Piano Strutturale unico: il Mugello ci crede

Pubblicato Martedì, 03 Febbraio 2015
Data di scadenza Martedì, 03 Febbraio 2015

Il 2 febbraio un incontro tra sindaci e tecnici comunali

Hanno fissato un obiettivo ambizioso i sindaci del Mugello: arrivare a una pianificazione territoriale condivisa, ovvero, un Piano Strutturale intercomunale. Si tengono comunque i piedi ben saldi per terra, perché si è pienamente consapevoli che la strada è tutt’altro che semplice, e non priva di ostacoli. La volontà politica non manca: già messa nero su bianco nel programma di mandato dell’Unione dei Comuni, è stata confermata e ribadita ieri in un incontro al quale oltre ai sindaci hanno partecipato assessori all’Urbanistica e responsabili del Settore Tecnico comunali. Con la presenza pure del sindaco e di due assessori di Vaglia.
“L’obiettivo, che è anche un impegno che ci siamo dati, è di giungere a una pianificazione condivisa per tutto il nostro territorio - sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti -. C’è una condivisione politica tra sindaci che vogliamo si tramuti in collaborazione tecnica per mettere gambe a questo che è, non ce lo nascondiamo e ne siamo anzi consapevoli, un progetto ambizioso, non facile certo, ma necessario per il territorio. Fare Unione, fare Mugello - spiega il presidente Ignesti - vuol dire anche avere una visione d’insieme, un’idea condivisa di sviluppo del territorio, e l’Unione stessa può fare da regia. Con questo incontro - osserva con realismo - abbiamo fatto un primo passo”.
La riunione tra sindaci, assessori all’Urbanistica e tecnici comunali è stata una sorta di “brain storming” per aprire la discussione e mettere sul tavolo le opportunità ma senza nascondersi le difficoltà. E dalla Regione si guarda con attenzione e interesse alle mosse del Mugello, che potrebbe fare da battistrada nella pianificazione intercomunale. Una delle norme che introduce la nuova legge regionale sul governo del territorio, come quella che individua nell’Unione l’ente di riferimento per la programmazione urbanistica per i piccoli comuni.
“Si presenta un’occasione per mettere insieme conoscenze e professionalità, per fare sinergia sul serio, fare economia e affrontare insieme i problemi che si possono presentare - commenta l’assessore ad Ambiente e Territorio dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni -. Dobbiamo fare ora il punto esatto della situazione di ciascun Comune e cominciare a lavorare con incontri e confronti tra i tecnici, ma la volontà politica non manca assolutamente”.
Intanto si muovono i primi passi, e si è deciso che i tecnici comunali si rivedranno prossimamente. Anche per cominciare a reimpostare il regolamento edilizio d’area, che i Comuni hanno predisposto collegialmente anni fa e che ora ha bisogno di aggiornamento.

Ultimo aggiornamento: Gio, 05/05/2016 - 10:39