Forniture alimentari mense, maxi-gara dell'Unione per 4 Comuni

Pubblicato Lunedì, 14 Settembre 2015
Data di scadenza Lunedì, 14 Settembre 2015

Importo circa 4 milioni, gestita da Ufficio Gare per Borgo, Dicomano, Firenzuola e Vicchio

Carni, formaggi e latticini, pasta e pasta fresca, riso, pane e prodotti da forno, surgelati e prodotti in scatola, frutta e verdura fresca, olio. E 4 Comuni del Mugello - Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola e Vicchio - che sfornano all’anno oltre 465.000 pasti. Se il Comune di Borgo San Lorenzo ne serve nelle mense 235.000 l’anno con una media di 1.300 al giorno, Vicchio ne prepara 95.000 l’anno e 550 al giorno, Dicomano all’anno ne cucina 90.000 e circa 500 al giorno, mentre Firenzuola porta in tavola 265 pasti al giorno per 45.000 l’anno. E adesso i cuochi dei 4 comuni dispongono di una “dispensa” gigante.

Quella che si è conclusa di recente con l’aggiudicazione definitiva, è stata la prima maxi gara d’appalto - in termini tecnici Accordo Quadro - per la fornitura di generi alimentari per le mense scolastiche di questi comuni: 9 lotti, 297 prodotti, e un importo complessivo di 3.884.941,92 euro. A predisporla e curarla nei minimi dettagli e poi ad espletarla è stata l’Unione montana dei Comuni del Mugello, con l’Ufficio Gare Associato che ha fatto da centrale committente. I lotti 1 e 2 riguardano carni avicole e salumi e carne bovina e suina, rispettivamente, 437.911,87 euro e 516.093,83 euro; il lotto 3 comprende formaggi e derivati del latte, surgelati, alimenti conservati in scatola, pasta, riso, legumi secchi, generi vari e prodotti per celiaci, 1.457.561,05 euro; i lotti 4 sono relativi a frutta e verdura fresca, 701.803,55 euro e 64.717,55 euro; il lotto 5 riguarda la pasta fresca, 233.392,92 euro mentre i lotti 6 pane e prodotti da forno, 239.210,64 e 14.341,52 euro; infine, il lotto 7 si riferisce agli oli alimentari, 219.908,99 euro. Prodotti il più possibile di filiera corta e freschi per alcune tipologie, come stabilito dalla gara che, sulla base degli indirizzi espressi dalla giunta, fissava criteri di qualità ben precisi. Ovvero: la “freschezza garantita”, prodotti cioè che subiscono un minor tempo di trasporto e minori manipolazioni tra il luogo di produzione e/o condizionamento e quello di consumo; riduzione dell’impatto ambientale, rispetto a distanze e tempi di percorrenza dei mezzi di trasporto, cui possono meglio rispondere prodotti derivati da aziende agricole e centri di lavorazione ubicati nel territorio del Mugello o in aree limitrofe; maggiori garanzie qualitative e minori rischi sanitari per prodotti assoggettati a sistemi di tutela e di rintracciabilità; valorizzazione della filiera corta con prodotti biologici, tipici e tradizionali.

I lotti sono stati aggiudicati pochi forni fa: carni avicole e salumi (lotto 1) e la carne bovina, suina e vitella (lotto 2) saranno fornite, rispettivamente, dalla ditta Alessio Carni e dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola (Caf) mentre formaggi, pasta, riso, prodotti surgelati e in scatola, generi vari, prodotti per celiaci e oli alimentari (lotti 3 e 7) li fornirà Comoda Service, e se a fornire frutta e verdura fresca (lotto 4) saranno le ditte Giotto Fanti Fresh e COF, la fornitura di pasta fresca (lotto 5) arriverà dal Pastificio La Fiorita e quella di pane e prodotti da forno (lotto 6) dal panificio Firenze Faini e C.

A partire con le “forniture associate”, per 3 anni a decorrere da settembre, sono i Comuni di Dicomano e Vicchio. Seguirà nel settembre 2016 Firenzuola per 2 anni, e poi Borgo San Lorenzo dal settembre 2017 per 1 anno. Ma entro il periodo di validità dell’Accordo Quadro - 4 anni -, i Comuni, alla scadenza delle relative forniture, avranno la possibilità di attivarne ulteriori per la durata di 3 anni.

“Insieme si può fare di più e meglio, e la maxi gara per le forniture alimentari è da questo punto di vista un banco di prova importante sia per dimensioni che per importi - sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti con i sindaci Paolo Omoboni, Claudio Scarpelli, Stefano Passiatore e Roberto Izzo -. Una procedura che è stata gestita con estrema accuratezza dall’Ufficio Gare Associato, per 9 lotti e un capitolato dettagliato - precisano presidente e sindaci - per assicurarsi freschezza e tracciabilità, prodotti di filiera corta e bio, generi alimentari per celiaci, attenzione alla sostenibilità e all’ambiente e, non ultimo, il risparmio”.

Ultimo aggiornamento: Mer, 04/05/2016 - 10:29