Acqua: vietati usi non domestici dal 19 giugno fino al 31 ottobre

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Con il periodo estivo maggiore attenzione ai consumi

L’uso consapevole dell’acqua potabile è una pratica che andrebbe messa in opera ogni giorno, ma che assume particolare rilevanza in periodi critici come quello estivo.

Contro gli sprechi e per la "limitazione dei consumi di acqua potabile per soli scopi alimentari ed igienici", il sindaco di Borgo San Lorenzo ha firmato l'ordinanza comunale che sarà in vigore dal 19 Giugno al 31 Ottobre 2017.

L’ordinanza si è resa necessaria avendo preso atto che durante le scorse stagioni autunnale ed invernale le precipitazioni atmosferiche sono state nella norma, ma piuttosto contenute nell’attuale stagione primaverile e che si è già verificato un repentino innalzamento delle temperature che non potrà non avere effetto sui consumi dei cittadini, prevedibilmente in aumento.

In particolare su tutto il territorio comunale è vietato a chiunque “l'uso dell'acqua dell'acquedotto pubblico per scopi non domestici (quali lavaggio di veicoli, innaffiamento di orti e/o giardini ed altri simili impieghi diversi dagli usi alimentari, attività di cucina e servizi igienici)”.

Dal divieto sono escluse “le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l'utente e l'ente erogatore, con particolare riferimento a: servizi pubblici di igiene urbana compreso i lavaggi pubblici autorizzati; innaffiamenti degli impianti sportivi con manto erboso, i giardini e parchi pubblici; piscine presenti in impianti sportivi, palestre, case di cura, centri di riabilitazione; soggetti economici che impieghino l'acqua quale elemento indispensabile per la propria attività; autolavaggi autorizzati; lavaggio di vetture ad uso pubblico”.

La Polizia Municipale, l'Ufficio Ambiente del Comune e il personale dipendente di Publiacqua con funzioni di vigilanza, sono incaricati del controllo dell'esecuzione dell'ordinanza.
Chiunque violi il provvedimento sarà sottoposto all'applicazione della sanzione amministrativa da 80 a 500 euro, conciliabile in via breve con il doppio del minimo.
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 16/06/2017 - 15:19